La
ricerca di uno stile di vita maggiormente in armonia con la natura e
l’ambiente, che va dal nutrirsi di alimenti privi di pesticidi fino
alla scelta dell’auto da guidare, non può certo dimenticare la
cura per la propria persona.
La
cosmesi biologica nasce per soddisfare questa esigenza. Il biologico,
infatti, è un sistema di coltivazione che esclude l’uso di
sostanze chimiche, rispetta i cicli naturali del terreno e permette
di catturare più CO2 rispetto alle coltivazioni convenzionali.
Scegliendo un cosmetico con ingredienti biologici, quindi, si
contribuisce a proteggere il pianeta.
Bio
vs convenzionale – Rispetto a quelli
tradizionali, i cosmetici bio devono essere sottoposti a controlli
sulla tollerabilità cutanea e sull’efficacia del sistema
conservante. I test animali sul prodotto finito sono oggi vietati sia
per i cosmetici bio sia per quelli classici, anche grazie all’impegno
negli anni del mondo del bio con le associazioni animaliste. Inoltre,
nei prodotti bio non sono ammesse alcune classi di sostanze come i
derivati del petrolio o i siliconi. Ciò impone un nuovo approccio
formulativo che può dare origine a preparati con risultati
equivalenti o a volte superiori ai prodotti classici.
Conservabilità -
Classici o biologici, i cosmetici, per legge e per buon senso, devono
contenere conservanti. I cosmetici bio non possono impiegare quelli
sensibilizzanti, disturbatori endocrini, liberatori di sostanze
sospettate di essere cancerogene. Nonostante in etichetta si possa
trovare la dicitura «non contiene conservanti», in realtà tali
prodotti si avvalgono di sistemi innovativi o «non canonici» oppure
si autoconservano grazie alla presenza di particolari componenti, in
tutta sicurezza.
«Naturale»
non significa bio - Per riconoscere un
cosmetico veramente bio da uno definito genericamente «naturale»
l’unico indizio di riferimento è legato alla presenza del marchio
di certificazione sulla confezione. In commercio si trovano molti
prodotti «normali» che si fregiano dell’aggettivo «naturale»
solo perché contengono una piccolissima parte di composti vegetali.
Si tratta di una dicitura fuorviante per il consumatore, consentita
dal fatto che il settore non è presidiato a livello normativo in
maniera chiara.
Cosa
cercare in etichetta - In tutta Europa non
esiste una regolamentazione dei cosmetici biologici e pertanto questo
tipo di prodotto non è soggetto a normativa obbligatoria. Va detto,
però, che tendenzialmente i produttori certificano i loro preparati
avvalendosi di uno degli enti di controllo - ICEA, CCPB, EcoCert,
BDIH, Soil Association - solo per indicare i più diffusi in Italia e
in Europa . La presenza del logo in etichetta rivela che l’azienda
deo-cosmetica volontariamente ha deciso di sottostare a un
disciplinare e di applicare le limitazioni e i controlli a esso
associati.
PERCHE'
SCEGLIERE MIDAS:
- utilizzo di materie prime da agricoltura biologica o da raccolta spontanea
- assenza nei prodotti di materiali discutibili dal punto di vista ecologico, sia nel prodotto stesso che nell'imballaggio
- assenza di materie prime non vegetali considerate “a rischio”, ovvero allergizzanti, irritanti o con evidenze di probabili danni per la salute dell’uomo
- riduzione dell'impatto
ambientale dovuto agli imballaggi superflui (confezioni singole) o
non riciclabili (si promuovono imballaggi da materie prime
rinnovabili, materiali riciclabili o collegati ad un sistema di
restituzione dei vuoti)
- salvaguardia degli animali non effettuando test sugli stessi
I criteri che ci hanno
guidato nella scelta delle materie prime ammesse sono stati:
- scarsa tossicità ed assenza di effetti indesiderati sull’uomo
- basso impatto ambientale
- dermocompatibilità
Fai la scelta migliore per te, per l'ambiente e per gli animali. Scegli Midas!
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